Giunsero a Betsàida, Gesù si ritrova davanti un uomo cieco 👨🦯 e decide di portarlo con se fuori la città per non farsi notare dalle persone. Pone le sue mani bagnate di saliva sugli occhi del cieco ma il cieco riferisce di vedere uomini e cose ancora in modo ombrato, dunque Gesù rifà il gesto. A questo punto il cielo vede nitidamente anche a grandi distanze. Il miracolo è compiuto e Gesù ammonisce l’uomo di non andare a dire a nessuno dell’accaduto. Questo miracolo ✨ è molto particolare perchè per la prima volta Gesù compie due atti d’imposizione delle mani prima di poter guarire definitivamente un uomo. Forse anche per questo la scena viene descritta soltanto da Marco e non dagli altri evangelisti. Questo racconto ci insegna che anche Gesù ✝️, essendo simile a noi uomini, poteva anche sbagliare, non essere perfetto, nonostante gli incredibili doni a disposizione. Dal Vangelo secondo Marco 8,22-26: Gesù per la prima volta non riesce a eseguire un miracolo e ci ritenta | Guarigione Cieco di Betsàida.
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Dal Vangelo secondo Marco 8,22-26
Giunsero a Betsàida, dove gli condussero un cieco pregandolo di toccarlo. Allora preso il cieco per mano, lo condusse fuori del villaggio e, dopo avergli messo della saliva sugli occhi, gli impose le mani e gli chiese: «Vedi qualcosa?». Quegli, alzando gli occhi, disse: «Vedo gli uomini, poiché vedo come degli alberi che camminano». Allora gli impose di nuovo le mani sugli occhi ed egli ci vide chiaramente e fu sanato e vedeva a distanza ogni cosa. E lo rimandò a casa dicendo: «Non entrare nemmeno nel villaggio».
Dal Vangelo secondo Marco 8,22-26: Gesù per la prima volta non riesce a eseguire un miracolo e ci ritenta | Guarigione Cieco di Betsàida.
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