Nel salmo 📖 numero 34 Davide ancora si rivolge al Signore chiedendogli aiuto, sostegno nelle battaglie affinchè egli possa sconfiggere i suoi nemici. Il Signore libera il debole dal più forte, il misero e il povero dal predatore e quindi nessuno è come Lui, fa capire e comprendere Davide in questo bellissimo salmo. Una frase molto toccante di esso è questa qui: Grande è il Signore che vuole la pace del suo servo, in cui ovviamente si comprende come Dio voglia la pace 🕊️ di ciascuno dei suoi figli, di coloro che Egli protegge con il suo amore 💖 e la sua misericordia. Il salmo è molto lungo ma la sua lettura scorre davvero facilmente. Dio viene esaltato spesso in esso e richiamato anche spesso per chiedere il suo sostegno. Qui la lezione è davvero semplice: dobbiamo lodare sempre il Signore e avere fiducai in Lui perchè Egli sa cosa è giusto per noi e scaccerà da ciascuno di noi il Male, tutti coloro che vogliono ostacolare il nostro cammino. Nessuno può essere contro il Signore perchè altrimenti la sua battaglia è persa. Libro dei Salmi Bibbia | Salmo 34 | Chi è come te, Signore, che liberi il debole dal più forte, il misero e il povero dal predatore?
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Salmo numero 34
Signore, giudica chi mi accusa,
combatti chi mi combatte.
Afferra i tuoi scudi
e sorgi in mio aiuto.
Vibra la lancia e la scure
contro chi mi insegue,
dimmi: «Sono io la tua salvezza».
Siano confusi e coperti di ignominia
quelli che attentano alla mia vita;
retrocedano e siano umiliati
quelli che tramano la mia sventura.
Siano come pula al vento
e l’angelo del Signore li incalzi;
la loro strada sia buia e scivolosa
quando li insegue l’angelo del Signore.
Poiché senza motivo mi hanno teso una rete,
senza motivo mi hanno scavato una fossa.
Li colga la bufera improvvisa,
li catturi la rete che hanno tesa,
siano travolti dalla tempesta.
Io invece esulterò nel Signore
per la gioia della sua salvezza.
Tutte le mie ossa dicano:
«Chi è come te, Signore,
che liberi il debole dal più forte,
il misero e il povero dal predatore?».
Sorgevano testimoni violenti,
mi interrogavano su ciò che ignoravo,
mi rendevano male per bene:
una desolazione per la mia vita.
Io, quand’erano malati, vestivo di sacco,
mi affliggevo col digiuno,
riecheggiava nel mio petto la mia preghiera.
Mi angustiavo come per l’amico, per il fratello,
come in lutto per la madre mi prostravo nel dolore.
Ma essi godono della mia caduta, si radunano,
si radunano contro di me per colpirmi all’improvviso.
Mi dilaniano senza posa,
mi mettono alla prova, scherno su scherno,
contro di me digrignano i denti.
Fino a quando, Signore, starai a guardare?
Libera la mia vita dalla loro violenza,
dalle zanne dei leoni l’unico mio bene.
Ti loderò nella grande assemblea,
ti celebrerò in mezzo a un popolo numeroso.
Non esultino su di me i nemici bugiardi,
non strizzi l’occhio chi mi odia senza motivo.
Poiché essi non parlano di pace,
contro gli umili della terra tramano inganni.
Spalancano contro di me la loro bocca;
dicono con scherno: «Abbiamo visto con i nostri occhi!».
Signore, tu hai visto, non tacere;
Dio, da me non stare lontano.
Dèstati, svègliati per il mio giudizio,
per la mia causa, Signore mio Dio.
Giudicami secondo la tua giustizia, Signore mio Dio,
e di me non abbiano a gioire.
Non pensino in cuor loro: «Siamo soddisfatti!».
Non dicano: «Lo abbiamo divorato».
Sia confuso e svergognato chi gode della mia sventura,
sia coperto di vergogna e d’ignominia chi mi insulta.
Esulti e gioisca chi ama il mio diritto,
dica sempre: «Grande è il Signore
che vuole la pace del suo servo».
La mia lingua celebrerà la tua giustizia,
canterà la tua lode per sempre.
Libro dei Salmi Bibbia | Salmo 34 | Chi è come te, Signore, che liberi il debole dal più forte, il misero e il povero dal predatore?
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