In questo salmo, il numero 38 📘, Re Davide dice a se stesso che cercherà in tutti i modi di non peccare specialmente con la lingua, quindi con la parola, soprattutto di fronte agli empi. Per la prima volta Davide chiede direttamente al Signore quanto ancora gli resta da vivere per comprendere quanto è breve la sua vita. Egli sente di non essere forse amato e ascoltato come vuole da Dio e per questo si rivolge ancora a Lui chiedendo di avere maggiore ascolto e al suo grido. Questo non è un salmo di lode a Dio ma un salmo in cui si evince la debolezza di un uomo che ogni tanto perde la fede perchè sente di essere stato abbandonato dal Signore. Anche noi spesso la perdiamo ma dobbiamo renderci conto che in ogni momento Dio è con noi perchè Egli è dentro di noi e quella luce 💗 che ci irradia da dentro l’anima è la soluzione ai nostri problemi. Andiamo avanti sempre con la fede ✝️ e la speranza che prima o poi le cose possano cambiare e migliorare. Libro dei Salmi Bibbia | Salmo 38 | Rivelami, Signore, la mia fine; quale sia la misura dei miei giorni e saprò quanto è breve la mia vita.
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Salmo numero 38
Ho detto: «Veglierò sulla mia condotta per non peccare con la mia lingua; porrò un freno alla mia bocca mentre l’empio mi sta dinanzi». Sono rimasto quieto in silenzio: tacevo privo di bene, la sua fortuna ha esasperato il mio dolore. Ardeva il cuore nel mio petto, al ripensarci è divampato il fuoco; allora ho parlato: «Rivelami, Signore, la mia fine; quale sia la misura dei miei giorni e saprò quanto è breve la mia vita». Vedi, in pochi palmi hai misurato i miei giorni e la mia esistenza davanti a te è un nulla. Solo un soffio è ogni uomo che vive, come ombra è l’uomo che passa; solo un soffio che si agita, accumula ricchezze e non sa chi le raccolga. Ora, che attendo, Signore? In te la mia speranza. Liberami da tutte le mie colpe, non rendermi scherno dello stolto. Sto in silenzio, non apro bocca, perché sei tu che agisci. Allontana da me i tuoi colpi: sono distrutto sotto il peso della tua mano. Castigando il suo peccato tu correggi l’uomo, corrodi come tarlo i suoi tesori. Ogni uomo non è che un soffio. Ascolta la mia preghiera, Signore, porgi l’orecchio al mio grido, non essere sordo alle mie lacrime, poiché io sono un forestiero, uno straniero come tutti i miei padri. Distogli il tuo sguardo, che io respiri, prima che me ne vada e più non sia.
Libro dei Salmi Bibbia | Salmo 38 | Rivelami, Signore, la mia fine; quale sia la misura dei miei giorni e saprò quanto è breve la mia vita.
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