Ecco un salmo molto particolare, il numero 48, in cui non viene elogiato il Signore, non viene osannato ma si parla di coloro che sulla Terra, durante la loro vita, hanno pensato soltanto a loro stessi, ai loro affari, hanno creduto nelle proprie forze senza confidarsi con il Dio Onnipotente, con l’Altissimo. Davanti la morte dunque, al cospetto del Signore essi sono come pecore che vanno al macello. Pecore avviate agli inferi, il luogo che meritano avendo avuto soltanto cura di se stessi. Nel momento del loro giudizio avranno quello che meritano e saranno giustamente ricompensati con la moneta che meritano ma non sarà certamente tutto rosa e fiori, anzi, soffriranno la mancanza dell’amore e della misericordia del Signore. Mai più la luce vedranno coloro che hanno vissuto nella prosperità sulla Terra. Questo salmo fa comprendere molto bene come chi non vive seguendo la parola del Signore ma costruendo una vita basata sulle cose materiali, sulle ricchezze di questo mondo, non potrà assolutamente vedere il Regno del Signore. Libro dei Salmi Bibbia | Salmo 48 | Dio potrà riscattarmi, mi strapperà dalla mano della morte.
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Salmo numero 48
Cantico. Salmo. Dei figli di Core.
Al maestro del coro. Dei figli di Core. Salmo.
Ascoltate, popoli tutti, porgete orecchio abitanti del mondo, voi nobili e gente del popolo, ricchi e poveri insieme. La mia bocca esprime sapienza, il mio cuore medita saggezza; porgerò l’orecchio a un proverbio, spiegherò il mio enigma sulla cetra. Perché temere nei giorni tristi, quando mi circonda la malizia dei perversi? Essi confidano nella loro forza, si vantano della loro grande ricchezza. Nessuno può riscattare se stesso, o dare a Dio il suo prezzo. Per quanto si paghi il riscatto di una vita, non potrà mai bastare per vivere senza fine, e non vedere la tomba. Vedrà morire i sapienti; lo stolto e l’insensato periranno insieme e lasceranno ad altri le loro ricchezze. Il sepolcro sarà loro casa per sempre, loro dimora per tutte le generazioni, eppure hanno dato il loro nome alla terra. Ma l’uomo nella prosperità non comprende, è come gli animali che periscono. Questa è la sorte di chi confida in se stesso, l’avvenire di chi si compiace nelle sue parole. Come pecore sono avviati agli inferi, sarà loro pastore la morte; scenderanno a precipizio nel sepolcro, svanirà ogni loro parvenza: gli inferi saranno la loro dimora. Ma Dio potrà riscattarmi, mi strapperà dalla mano della morte. Se vedi un uomo arricchirsi, non temere, se aumenta la gloria della sua casa. Quando muore con sé non porta nulla, né scende con lui la sua gloria. Nella sua vita si diceva fortunato: «Ti loderanno, perché ti sei procurato del bene». Andrà con la generazione dei suoi padri che non vedranno mai più la luce. L’uomo nella prosperità non comprende, è come gli animali che periscono.
Libro dei Salmi Bibbia | Salmo 48 | Dio potrà riscattarmi, mi strapperà dalla mano della morte.
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