Siamo arrivati a leggere il salmo numero 122 e su cui riflettere come su ogni salmo della Bibbia. Questa lettura è molto breve perchè appunto il salmo 122 è davvero molto corto ma intenso come d’altronde lo sono tutti gli altri salmi. Qui Davide chiede al Signore verso cui punta i suoi occhi, di avere pietà di lui e del suo popolo perchè li stanno schernendo fin troppo e dunque chiede la sua protezione e giustizia oltre che misericordia. Coloro che disprezzano e che scherniscono devono in qualche modo essere fermati, chiede Davide in questo stupenda canto delle ascensioni. Libro dei Salmi Bibbia | Salmo 122 | A te levo i miei occhi, a te che abiti nei cieli. Leggiamo il salmo.
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Salmo numero 122
Canto delle ascensioni. Di Davide.
A te levo i miei occhi,
a te che abiti nei cieli.
Ecco, come gli occhi dei servi
alla mano dei loro padroni;
come gli occhi della schiava,
alla mano della sua padrona,
così i nostri occhi sono rivolti al Signore nostro Dio,
finché abbia pietà di noi.
Pietà di noi, Signore, pietà di noi,
già troppo ci hanno colmato di scherni,
noi siamo troppo sazi
degli scherni dei gaudenti,
del disprezzo dei superbi.
Libro dei Salmi Bibbia | Salmo 122 | A te levo i miei occhi, a te che abiti nei cieli.
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