Questo salmo numero 141 è un salmo davvero particolare perchè viene identificato come una vera e propria preghiera. Un salmo scritto sempre da Davide in un momento chiave della sua vita. Una bellissima preghiera, parole dolci verso il Signore a cui chiede di essere sempre al suo fianco e di salvarlo dalle trappole della vita. Lui è il suo rifugio, la sua sorte e deve quindi ascoltare tutte le sue suppliche. Ovviamente possiamo immedesimarci anche noi in questa preghiera, farla nostra e quindi chiedere al Signore di essere accompagnati in questa vita dolcemente, affrontando anche le difficoltà. Libro dei Salmi Bibbia | Salmo 141 | Con la mia voce supplico il Signore; davanti a lui effondo il mio lamento. Leggiamo il salmo.
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Salmo numero 141
Maskil. Di Davide, quando era nella caverna.
Preghiera
Con la mia voce al Signore grido aiuto,
con la mia voce supplico il Signore;
davanti a lui effondo il mio lamento,
al tuo cospetto sfogo la mia angoscia.
Mentre il mio spirito vien meno,
tu conosci la mia via.
Nel sentiero dove cammino
mi hanno teso un laccio.
Guarda a destra e vedi:
nessuno mi riconosce.
Non c’è per me via di scampo,
nessuno ha cura della mia vita.
Io grido a te, Signore;
dico: Sei tu il mio rifugio,
sei tu la mia sorte nella terra dei viventi.
Ascolta la mia supplica:
ho toccato il fondo dell’angoscia.
Salvami dai miei persecutori
perché sono di me più forti.
Strappa dal carcere la mia vita,
perché io renda grazie al tuo nome:
i giusti mi faranno corona
quando mi concederai la tua grazia.
Libro dei Salmi Bibbia | Salmo 141 | Con la mia voce supplico il Signore; davanti a lui effondo il mio lamento.
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