Oggi raccontiamo l’incredibile storia di Miky Robinson e della sua esperienza tra la vita e la morte. I cristiani sanno cosa c’è dopo la morte perchè lo stesso Gesù ci ha indicato il Regno dei Cieli e cosa dobbiamo fare per raggiungerlo ma alcune esperienze personali come quella di questo giovane sono davvero particolari.
L’esperienza di premorte di Miki Robinson
Sono morto e ho visto il Signore che mi parlava!
L’anima di ciascuno di noi non muore mai!
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Miky Robinson era un giovane appassionato di paracadutismo che ebbe un incidente in aereo. Mentre, infatti, viaggiava in aereo insieme ad altri passeggeri, il velivolo ebbe un guasto al motore e si schiantò prendendo fuoco. Egli rimase bloccato nell’aereo ma un suo amico riuscì a liberarlo. Purtroppo il giovane paracadutista era rimasto gravemente ferito con danni cerebrali e moltissime ustioni gravissime su tutto il corpo. Trasportato in ospedale i dottori chiamarono la sua famiglia affinchè potesse essere vicino a lui in questi terribili momenti in cui egli rischiava di morire.
In ospedale iniziò dunque la sua esperienza oltre la morte. Egli vide il suo spirito uscire dal corpo fisico e volare nell’aria. I colori erano diversi, tutto era più brillante e il tempo non esisteva più. Il giovane si rese conto che quello doveva essere il vero mondo.
A un certo punto Egli vide una luce bianca ma così bianca che non si poteva descrivere paragonandola al colore bianco che solitamente abbiamo attorno a noi. Una luce così splendente che lo attirava ma egli notò anche una oscurità affianco questa luce. Il buio sembrava invadere la luce così luminosa che lo attraeva ed egli iniziò a provare molta paura perchè temeva che venisse inghiottito da questa terribile oscurità.
Ecco che in questo momento egli chiese a Dio di dargli un’altra occasione. Improvvisamente Dio comparve innanzi al giovane e una immensa luce come fosse fiume dorato lo attraversò per tutto il corpo. Egli sentiva dunque l’amore di Dio come fosse musica e le parole incomprensibili del Signore donavano pace e serenità infinita. A questo punto però Miki si sentì tirare e il suo spirito rientrò nel corpo e mentre rientrava egli sentiva ancora quella splendida voce incomprensibile che era quella di Dio.
Il giovane paracadutista ritornò a vivere, guarì dalle ferite fisiche e cerebrali ma una domanda rimase nella sua mente senza risposta e cioè che cosa fosse quella oscurità che aveva incontrato e in cui stava per cadere. Poco tempo dopo comprese, grazie a una intuizione divina, che quel buio era la sua vita che aveva vissuto lontano dal Signore.
Miki si era reso conto che Dio era sempre stato al suo fianco ma lui lo aveva cercato soltanto nei momenti di difficoltà. La sua stupenda e mistica esperienza di premorte ha cambiato la sua vita e la relazione con lo stesso Dio e adesso egli cerca di diffondere, con la sua testimonianza, quello che ha vissuto, nel mondo.
Dio, dunque, dice Miki, è sempre con noi, è al nostro fianco in molti modi e dobbiamo cercarlo sempre, non soltanto nei momenti difficili.
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